Vino d’Alpago

 

Il mercato del vino è attualmente oggetto di forte concorrenza. Sempre più competitori si affacciano alla produzione del vino, proponendo alternative di buona qualità a prezzi competitivi, come Francia e Argentina. Ma il vero valore del vino italiano risiede nel suo gusto e aroma inconfondibili e nelle certificazioni garantite, che attestano una qualità del vino inimitabile che non teme competizione. Una delle regioni di maggior interesse socio-economico per la produzione di vino italiano di qualità è il Veneto, in particolare l‘area storicamente denominata Alpago, conca circondata dalle Prealpi che degrada fino alla Valbelluna, oggi controllata amministrativamente dalla provincia di Belluno e confinante con quella di Treviso. Per clima e condizioni geografiche, quest’area offre una delle più eccellenti produzioni di vino italiano. Il vino d’Alpago è infatti uno dei più prelibati e rinomati, con molte varietà di prestigio internazionale e le garanzie di qualità offerte dalle principali denominazioni certificate. Cerchiamo di approfondire l’analisi sul vino d’Alpago, scoprirne le principali caratteristiche e le scelte migliori da fare per gustarlo a tavola.

Denominazioni garantite del vino d’Alpago

La qualità del vino prodotto nella regione dell’Alpago è garantita da molte certificazioni di origine protetta, che ne attestano provenienza e caratteristiche. Partendo ad elencare le principali, il vino d’Alpago gode della denominazione IGT delle Venezie, una delle più importanti Indicazioni Geografiche Tipiche dell’Italia settentrionale concessa ai vini provenienti dai vigneti idonei di Veneto, Trentino e Friuli, e assegnata a vini rossi, bianchi e rosati, sia di tipologia frizzante che novello. Inoltre, il vino d’Alpago possiede anche l’IGT Veneto, una delle più importanti denominazioni per i vini prodotti nelle province venete fra cui Belluno, e applicata alle tipologie frizzante, passito e novello. In quanto prodotte nella provincia di Belluno, le tipologie frizzante, passito e novello del vino d’Alpago rosso, bianco e rosato realizzate a partire da uva approvata godono anche della denominazione IGT Vigneti delle Dolomiti (Weinberg Dolomiten in tedesco). Anche il titolo di Serenissima IGT, una delle Denominazioni di Origine Protetta più importanti dal 2011, è stato conferito alle tipologie spumanti del vino d’Alpago, in quanto prodotti in una delle province della regione Veneto. Infine, le tipologie di prosecco, spumante o frizzante, del vino d’Alpago possono detenere anche il titolo di Prosecco DOC, dal 2009 una delle maggiori Denominazioni di Origine Controllata condivisa da Veneto e Friuli.

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Varietà di vino d’Alpago

Fra i vini tipici bellunesi abbiamo lo Chardonnay, il Cabernet, il Merlot, il Marzemino, il Riesling, il Muller Thurgau, il Pinot bianco e il Pinot nero certificati Vigneti della Serenissima DOC, Prosecco DOC, IGT delle Venezie, Veneto IGT e Vigneti delle Dolomiti.

Caratteristiche del vino d’Alpago

Guardiamo nel particolare le caratteristiche delle varie tipologie di vino d’Alpago prodotte nella provincia di Belluno. Cominciando ad analizzare i vini dei Vigneti della Serenissima DOC, abbiamo: un vino Millesimato DOC a partire dagli 11,5°, dal sapore fresco, complesso, per palati fini da intenditori, con un persistente profumo elegante e un intenso colore paglierino dai riflessi verdi; il vino Riserva DOC dai 12°, con una sfumatura di giallo paglierino più tendente al dorato ma lo stesso sapore complesso e profumo elegante; un vino rosato DOC, con gradazione alcolica di almeno 11,5°, un colore rosa tenue, un caratteristico sapore sapido, e un profumo fruttato. Le tipologie di prosecco DOC provenienti dall’area di Belluno, invece, partono dai 10,5°, hanno un sapore più secco, amabile, con un profumo fine e peculiare tipico del vitigno, e lo stesso colore giallo paglierino brillante, con presenza di bollicine nel caso Prosecco frizzante DOC, e di spuma persistente nel caso di quello spumante DOC.